domenica 12 aprile 2009

Il Prijon Marlin

Ho incontrato il sig. Speroni di Tuttocanoa di Milano solo per telefono, ma ho capito subito di avere a che fare con un guru. E' un appassionato che capisce al volo quello di cui hai bisogno e che ti sa consigliare per il meglio.
Grazie a lui oggi sono il fortunato possessore di un Marlin della Prijon, un kayak marino in polietilene ad alta densità, bello da vedere e fantastico da condurre.

Il Marlin bisogna "indossarlo" per scoprire le sue grandi qualità marine. Si rivela particolarmente sicuro e agile nelle condizioni più severe, quando c'è vento teso e onda alta. Allora viene fuori la sua generosità e il suo carattere.

Quando vi salite sopra per la prima volta non lasciatevi impressionare dal suo rullio. E' fatto ad arte e, pare che sia una caratteristica tipica di molti Prijon. Bastano poche pagaiate per acquisire sicurezza nel mezzo. La sua stabilità secondaria, infatti, è molto alta e la sua velocità è ragguardevole.

Quanto la Prijon abbia speso nel suo progetto lo si capisce dalla cura dei particolari e dalle linee d'acqua della carena.

Grazie Prijon e, soprattutto, grazie sig. Speroni.


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Per maggiori informazioni consultare:
http://www.prijon.com
http://www.tuttocanoa.it

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, sono anch'io propenso ad acquistare un Marlin.
Potrei chiederti ulteriori informazioni?
Ti lascio la mia e-mail:
g.ossino@libero.it

Grazie e buona giornata.

Giancarlo

Anonimo ha detto...

Ciao,
nel catalogo della Prijon c'e' scritto che il kayak e' molto maneggevole e permette di cambiare direzione inclinando il kayak.
È vero?

Salvatore ha detto...

Quando sali per la prima volta sul Marlin ti colpisce il suo rollio. Sembra instabile e ci vuole un po' di tempo prima di comprendere che non lo è affatto. L'ondeggiamento è tipico e voluto perchè gli consente di essere maneggevole. Infatti basta inclinare lo scafo che si ottiene facilmente una virata (dal lato opposto di quello di inclinazione). Ovviamente con il timone tale caratteristica non si apprezza pienamente.

Anonimo ha detto...

Negli anni '80 avevo una Delphin 81 da discesa fluviale (quelle con la poppa a rombo, per intenderci), quindi con poca stabilità primaria e andava di moda usarle in mare.
Il rollio della Marlin è paragonabile a quelle oppure è più stabile?...

Salvatore ha detto...

Non conosco il Delphin 81 perchè negli anni '80 non sapevo nemmeno dell'esistenza del kayak. Comunque il rollio del Prijon ti assicuro che è un'inezia. Anche un principiante come me è riuscito in breve tempo a trovare un'intesa perfetta con il Marlin. E' un mezzo che si esprime al massimo in condizioni severe. Con vento teso tende all'orza (va contro vento) e questo è sinonimo di sicurezza.
Ho provato altri kayak, ma non ho trovato nessuno di questi all'altezza del Marlin per sicurezza, maneggevolezza, comodità, resistenza, economia di esercizio, qualità marine e, perchè no, godibilità.

Anonimo ha detto...

Anche i Delphin erano di Prijon, erano kayak da discesa lunghi ma abbastanza leggeri, specialmente quelli in kevlar.
Sono stato quasi 2 decenni lontano dalle canoe perché ho fatto windsurf e adesso trovo tutto cambiato, i Kayak da discesa ora sono corti e piatti, e in mare ci sono, giustamente, i kayak da mare... (penso comunque che i Delphin fossero più instabili)
Però questi da mare mi piacciono molto e penso che sia sempre difficile competere con un prodotto tedesco... (costano di più, ma un prodotto tedesco di qualità fa sempre la differenza, non c'è niente da fare)
Saluti!
Sergio

Salvatore ha detto...

Ciao Sergio,
anch'io sono un windsurfista approdato al kayak marino. Ho potuto confrontare il Marlin della Prijon con il Laser della Rainbow. Quest'ultimo è un ottimo compromesso qualità/prezzo. Sono entrambi ottime imbarcazioni. Ma, inutile dirlo, il Marlin ha il "quid" in più che fa la differenza.