domenica 4 gennaio 2009

Quale materiale per una canoa turistica?

La canoa turistica ideale dovrebbere essere costruita in modo da garantire economicità, alta resistenza agli urti e alle abrasioni e minore svalutazione di prezzo nel tempo.
A titolo di orientamento in caso di primo acquisto propongo una breve panoramica dei materiali maggiormente utilizzati.

VETRORESINA. La canoa in vetroresina è abbastanza leggera al trasporto e costa relativamente poco. E', però, soggetta ad abrasioni e a rotture per urti. Non è quindi consigliabile il suo uso nei fiumi e nel mare con scogli.
DIOLENE. Le canoe prodotte con questo materiale sono pesanti (20-25 Kg) e praticamente indistruttibili. Il loro costo è una volta e mezzo superiore a quello di una canoa in vetroresina.
KEVLAR. Le canoe in kevlar vengono utilizzate per l'agonismo in quanto sono leggere, rigide e resistenti agli urti. Sono, tuttavia costose (4-5 volte in più della vetroresina) e sensibili ai raggi del sole.
POLIETILENE. La canoa in polietilene ad alta densità, quando ben costruita, è estremamente resistente agli urti e alle abrasioni (ma occhio al produttore!) e costa quanto quella in diolene. Ha, però, lo svantaggio di pesare molto (poco più del diolene).
CARBONIO. La canoa in carbonio è il non plus ultra in quanto a leggerezza, resistenza e rigidità, ma costa un occhio della testa.

A mio avviso il materiale più indicato per un kayak da mare e per un uso turistico è il polietilene. Per ragioni di costo e per ridurre il peso, infatti, il diolene viene spesso utilizzato solo per la parte immersa della canoa (opera viva), mentre la coperta viene realizzata in vetroresina.

Un discorso a parte meriterebbe il LEGNO che penso debba essere considerato il materiale più pregiato in assoluto.

Per inciso Antonio Rossi sul suo K1 in legno ha vinto di tutto (vedi immagini) .

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