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Le forrmalità dell’iscrizione esaltano Gigiotto: oltre a ricevere in omaggio una ghiotta bottiglia di vino rosso, ha l’opportunità di conoscere il pluridecorato Ettore Ivaldi, presidente della locale associazione di canoisti e organizzatore dell’Adigemarathon. I due iniziano a scambiarsi i convenevoli tipici da “addetti ai lavori” e continuerebbero all'infinito se non fossero interrotti dagli schiamazzi dei Cavalieri desiderosi di andare a riposare.
In albergo a ognuno viene asssegnato un letto singolo e a Rosanna-nell'alto-dei-cieli pure la camera singola. Nel tardo pomeriggio sfugge la notizia che Antonio Romanoff e Gigiotto, a differenza degli altri, dividano un letto matrimoniale. Per questo vengono esposti al pubblico ludibrio e fatti oggetto di colorite illazioni maliziose “stile caserma”.
Nella hall il Gabbiano annuncia pubblicamente le sue momentanee difficoltà ad andare di corpo; tutti si sentono in dovere di esprimergli comprensione e solidarietà e, nel contempo, di elargirgli consigli per risolvere il suo problema. E’ l’apoteosi della creatività: pochi sarebbero in grado di immaginare quanti e quali sistemi esistano per combattere la stitichezza!
Gualtierotto, invaso dal romanticismo, lancia l’idea di passare la serata a Verona patria di Giulietta e Romeo. La proposta viene accolta senza troppa convinzione. Dopo due ore di passeggiata sotto la pioggia si acquisisce consapevolezza che lo stomaco rumoreggia più del cuore. Sono solo le 19:00 e la fame la fa da padrona. Si cerca spasmodicamente un ristorante, una pizzeria, un posto dove mettere qualcosa sotto i denti: finalmente se ne scorge uno dall’aspetto accattivante nella zona della famosissima Arena. E’ vuoto, ma la cameriera dice che è tutto già prenotato. Che si tratti di un ristorante leghista non accessibile ai "diversamente settentrionali"?
Ritornando a Pescantina, i nostri eroi vengono folgorati da un’incredibile apparizione: questa volta non è Porzia la Madonna che gli si para davanti, ma un fantastico ristorante tipo prezzi modici, cucina casalinga e vino da sballo. Si mangia e si beve da crapuloni e poi si va a dormire contenti.
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